Il meglio dell’Africa – I top 5
1. Il Masai Mara, Kenya
Esperti viaggiatori di safari, scrittori di viaggio, documentaristi e ricercatori spesso confessano che il Masai Mara è uno dei loro posti preferiti. Chi state chiedendo il perchè? Forse è a causa dei ‘grandi cieli’, delle vaste savane, dal romanticismo suscitato da film come “La mia Africa”e sicuramente anche grazie alla migrazione annuale degli gnu, la densità degli animali, la varietà di uccelli e i giri in mongolfiera. Potrebbe anche essere dato dal fascino degli alti Masai, avvolti nei loro tipici vestiti di stoffe rosse, il cui stile di vita è completamente in disaccordo con le pratiche occidentali, e dal quale si impara a mettere in discussione certi dei nostri valori. Una combinazione di tutte queste cose, più qualcos’altro che ha a che fare con lo spirito magico del luogo – difficile da esprimere a parole – è ciò che porta viaggiatori del Mara a tornarci ripetutamente.
2. Victoria Falls, Zimbabwe/Zambia
Le Cascate Vittoria offrono una vista spettacolare di maestosa bellezza marcata anche della magnificenza del fiume Zambesi, che segna il confine tra Zambia e Zimbabwe. Le cascate Vittoria sono state descritte dalla tribù Kololo, che viveva nella zona nel 1800, come “Mosi-oa-Tunya”, ossia “Il fumo che tuona”. In termini più moderni le Cascate Vittoria sono conosciute come la più grande cortina d’acqua cadente al mondo. Al culmine della stagione delle piogge, quando più di cinquecento milioni di metri cubi di acqua al minuto piombano oltre il bordo, su una larghezza di quasi due chilometri, in una gola più profonda un centinaio di metri, gli spruzzi creano colonne talemente alte visibili a kilometri di distanza.
3. I monti Virunga (Rilevamento dei Gorillas), Uganda, Rwanda, Repubblica Democratica del Congo
I Monti Virunga sono una catena vulcanica situata nell’Africa orientale, lungo il confine settentrionale del Ruanda, della Repubblica Democratica del Congo (RDC) e dell’Uganda. La catena montuosa è un ramo delle montagne “Albertine Rift”, che si affacciano sul ramo occidentale dell’East African Rift. Si trovano tra il Lago Edward e il Lago Kivu. Il nome “Virunga” è una versione inglese di “ibirunga Kinyarwanda”, che significa “vulcani”. La catena montuosa è composta da otto grandi vulcani. La maggior parte di loro sono dormienti, ad eccezione di Monte Nyiragongo (3.462 mt) ed il Monte Nyamuragira (3.063 mt), entrambi nella Repubblica Democratica del Congo. Le eruzioni piú recenti risalgono al 2006 e al gennaio 2010. Karisimbi è il più alto vulcano a 4.507 metri. La montagna più antica è Sabyinyo, che si erge 3.634 metri sul livello del mare. I Monti Virunga sono l’habitat dei gorilla di montagna, specie in via di estinzione, presente nella Lista Rossa dell’IUCN (International Union for Conservation of Nature), che elenca le specie minacciate a causa della perdita di habitat, del bracconaggio, delle malattie, e delle guerre (Butynski et al. 2003). Il Centro di ricerca Karisoke, fondato da Dian Fossey per osservare gorilla nel loro habitat naturale, si trova tra Karisimbi e Visoke.
4. Il Monte Kilimanjaro, Tanzania
Il Monte Kilimanjaro, con i suoi tre coni vulcanici, “Kibo”, “Mawenzi”, e “Shira”, è una montagna vulcanica dormiente in Tanzania. È la montagna più alta in Africa, e sorge a circa 5.895 metri sul livello del mare. La prima salita alla cima mai registrata è quella intrapresa da Hans Meyer e Ludwig Purtscheller nel 1889. La montagna fa parte del Parco Nazionale del Kilimanjaro ed è una delle principali destinazioni di arrampicata. La montagna è stata oggetto di molti studi scientifici vista la ritirata dei suoi ghiacciai.
5. Zanzibar, Tanzania
Non molti sanno che Zanzibar è una parte semi-autonoma della Tanzania, nell’ Africa orientale, ed è in realtà un archipelago. Si trova nell’Oceano Indiano, a 25-50 km al largo della terraferma, ed è composto da molte piccole isole e due grandi: Unguja (l’isola principale, di cui informalmente ci si riferisce come Zanzibar) e Pemba. La capitale è la citta’ di Zanzibar, che si trova sull’isola omonima. Il suo centro storico è Stone Town, eletto patrimonio dell’umanità. Le principali industrie di Zanzibar sono le spezie, la rafia, e il turismo. In particolare, le isole producono chiodi di garofano, noce moscata, cannella e pepe nero. Per questo motivo, le isole, insieme all’Isola di Mafia, sempre in Tanzania, sono a volte chiamate Isole delle Spezie (un termine associato anche con le isole Molucche in Indonesia). Zanzibar è la casa della scimmi endemic Còlobo rosso di Zanzibar, la genetta servalina di Zanzibar , e il (forse estinto) Zanzibar leopardo.
